Trasporto marittimo e porti nel Mediterraneo
Mai come durante questo periodo abbiamo potuto prendere coscienza dell’importanza dei trasporti marittimi e i porti per l’approvvigionamento dei beni essenziali nel Paese. Si tratta di un settore molto produttivo ed efficace di cui si parla poco per la sua peculiarità. Inoltre, è uno dei primi settori che hanno affrontato la transizione verde. Per noi, è importante parlare anche dell’economia che gira intorno al mare. Cosa che abbiamo fatto anche con interviste nella nostra rubrica, Il mare in un caffè, e anche analizzando le autostrade del mare attraverso dei report dell’Unione Europea.
Caratteristiche settoriali
Il commercio via mare è un driver essenziale per la crescita globale, coprendo circa l’80% del commercio mondiale. Il settore è un elemento rilevante dell’economia e dell’occupazione nel Mediterraneo. Al tempo stesso, è una risorsa esposta alle fluttuazioni del mercato e delle crisi internazionali. Il trasporto marittimo verde è una delle più grandi sfide per la regione del Med. Ciò in riferimento alle emissioni di gas serra, all’inquinamento dell’acqua e dell’aria, agli incidenti con perdite in mare, al rumore, nonché all’impatto sulla biodiversità.
Le Sfide e le opportunità
Naturalmente, le sfide sono diverse e incidono sulla prontezza dell’adeguamento agli obiettivi di sostenibilità. Le carenze nel mercato delle tecnologie per rendere i trasporti a zero emissioni, i tempi lunghi di realizzazione di una nave nonché la loro durata, oltre alle attrezzature e le infrastrutture sono solo alcuni esempi. L’intensa competitività internazionale ha senz’altro un’influenza importante sul segmento.
Dall’altro canto, le opportunità sono molteplici, rappresentate dal cosiddetto Green Shipping e dai carburanti alternativi. Inoltre, l’innovazione tecnologica, l’automazione e la digitalizzazione, insieme a soluzioni integrate sono opportunità molto importanti.
Il traffico portuale tra passato e presente
Negli ultimi 10 anni, il trasporto marittimo è cresciuto con una media del 3-3,5%, con un picco di circa il 4% nel 2019. Il 10% delle crociere mondiali si sono svolte nella regione del Mediterraneo con 2,5 milioni di passeggeri nel 2019, con una crescita proporzionale anche della navigazione a corto raggio.
La pandemia ha creato una contrazione più profonda della crisi finanziaria del 2008, con un decremento complessivo nella regione Med del 24%. Il settore più colpito è stato quello delle crociere.
In questo contesto, le opportunità del settore sono presenti nella Green Deal dell’Unione Europea e nella Strategia per la mobilità smart e sostenibile dell’UE. Proprio in questo periodo particolare sono emerse le necessità to rafforzare la resilienza del settore.
Non vi sono dubbi che il futuro dello shipping verde sarà un’opportunità per il rilancio dell’Area del Mediterraneo. Per definire una strategia comune, si dovranno prendere in considerazione numerosi fattori, che noi continueremo ad analizzare nella nostra testata.
* I dati cu si fa riferimento nell’articolo sono tratte da pubblicazioni dell”Unione per il Mediterraneo. Si tratta di un’organizzazione intergovernativa che raggruppa 42 Paesi europei e del bacino del Mediterraneo.