L’ecocidio diventerà un crimine internazionale, lo sostiene anche il Parlamento europeo
Sarà il potenziale quinto crimine internazionale, da affiancare al genocidio, ai crimini contro l’umanità, ai crimini di guerra e al crimine di aggressione. L’ecocidio, vale a dire ogni azione criminale di danneggiamento e distruzione degli ecosistemi, avrà quindi una sua precisa definizione legale. Ma mentre gli altri quattro crimini si concentrano soltanto sul benessere degli esseri umani, l’ecocidio introduce un nuovo approccio non antropocentrico in base al quale la difesa dell’ambiente diventa rilevante nel diritto internazionale.
Commissionato dalla Fondazione Stop Ecocidio, un gruppo di esperti formato da 12 avvocati penalisti e ambientalisti indipendenti e di fama internazionale, presieduto dall’avvocato e autore inglese Philippe Sands QC, ha appena concluso sei mesi di deliberazioni.
La definizione proposta sarà ora messa a disposizione degli Stati affinché la considerino un hub di risorse accademiche e legali co-gestito dalla Fondazione Stop Ecocidio e il Promise Institute for Human Rights presso la UCLA School of Law.
“E’ un momento storico. Questo gruppo di esperti si è riunito in risposta diretta a una crescente richiesta politica di risposte reali alla crisi climatica ed ecologica. Il momento è quello giusto: il mondo si sta rendendo conto del pericolo che stiamo affrontando se continuiamo lungo la nostra attuale traiettoria“, ha dichiarato Jojo Mehta, presidente della Stop Ecocide Foundation e convocatrice del panel.
Il lavoro di redazione, ha spiegato “è stato di alto livello, collaborativo e inclusivo. E’ stata fatta una consultazione pubblica che comprendeva centinaia di prospettive legali, economiche, politiche, giovanili, religiose e indigene. La definizione che ne risulta è ben bilanciata tra ciò che deve essere fatto concretamente per proteggere gli ecosistemi e ciò che sarà accettabile per gli Stati. Per i governi è uno strumento legale che risponde a un’esigenza reale e urgente nel mondo”.
La salute del pianeta al centro
Come la definizione di “genocidio” nel 1945, l’ecocidio riguarda, quindi, la legge al servizio del nostro pianeta, un mezzo per cambiare la coscienza attraverso gli ideali di giustizia internazionale per un bene più grande.
La legge che criminalizza l’ecocidio e la distruzione degli ecosistemi si sta ormai facendo strada in tutto il mondo. E’ approvata da personaggi di alto profilo come il Papa, Greta Thunberg e la dottoressa Jane Goodall. Il Belgio è la prima nazione europea ad aver sollevato la criminalizzazione dell’ecocidio presso la Corte penale internazionale.
Attualmente non esiste un quadro giuridico per affrontare l’ecocidio a livello internazionale, e perseguire i responsabili per danni ambientali e abusi come fuoriuscite di petrolio, deforestazione di massa, danni agli oceani o grave inquinamento delle acque. L’inclusione dell’ecocidio nel diritto internazionale consentirebbe ai responsabili di essere processati presso la Corte penale internazionale o in qualsiasi giurisdizione di ratifica.
L’obiettivo del panel di giuristi internazionali è quello di lavorare per il riconoscimento giuridico in ogni singolo stato, insieme al supporto per tale modifica allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale.
La Fondazione
Nel 2017, Jojo Mehta e Polly Higgins (morta nel 2019) danno vita alla Stop Ecocide Foundation che sostiene e facilita i passi per rendere l’ecocidio un crimine presso la Corte penale internazionale (ICC) al fine di prevenire la devastazione della natura e quindi proteggere il futuro della vita sulla Terra. È l’unica ONG globale con questo focus esclusivo.
La Fondazione è un network internazionale e lavora in tutto il mondo attraverso siti Web in più lingue. Come conseguenza di forti collaborazioni legali, diplomatiche, e di comunicazione, un numero crescente di Stati ha espresso pubblicamente interesse per la definizione giuridica di crimine internazionale di ecocidio.
Dopo quattro anni, è stato raggiunto un traguardo importante: il gruppo di esperti indipendenti per la definizione legale del termine ecocidio, convocato dalla Stop Ecocide Foundation alla fine del 2020, ha concluso il suo lavoro di redazione. Per il testo messo a punto dagli avvocati, la parola “ecocidio” fa riferimento a «atti illegali o sconsiderati commessi con la consapevolezza che esiste una probabilità sostanziale di danni gravi e diffusi o a lungo termine all’ambiente da tali atti».