Dall’UE provvedimento per la pesca sostenibile

Dall’UE provvedimento per la pesca sostenibile

Ritorniamo a parlare della necessità di una pesca sostenibile grazie alla Comunicazione adottata il 9 giugno dall’Unione Europea. Infatti, la Commissione ha pubblicato la comunicazione “Verso una pesca più sostenibile nell’UE: situazione attuale e orientamenti per il 2022”.

Gli obiettivi della Comunicazione

Secondo quanto riportato dal sito della Commissione, la pesca dell’UE diventa sempre più sostenibile, agevola la transizione verso un sistema alimentare dell’UE sano e rispettoso dell’ambiente e contribuisce a fonti di reddito sostenibili per i pescatori dell’UE. Tutto questo in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo.

La comunicazione invita a compiere ulteriori sforzi per proteggere le risorse marine, sia mantenendo livelli elevati di ambizione all’interno dell’UE sia cercando di raggiungere gli stessi standard elevati nelle attività con paesi non appartenenti all’UE.

Per questo motivo, gli Stati membri, i consigli consultivi, l’industria della pesca, le organizzazioni non governative e i cittadini interessati sono invitati a partecipare a una consultazione pubblica entro il 31 agosto e ad esprimere il loro parere sulle possibilità di pesca per il 2022.

Nelle relazioni con i paesi terzi, la Commissione perseguirà livelli di allineamento elevati ai severi standard in materia di sostenibilità per le possibilità di pesca e le relative misure. Ciò sarà fondamentale per garantire uno sfruttamento sostenibile delle risorse e garantire condizioni di parità per l’industria dell’UE, date le forti interconnessioni tra le flotte nelle acque interessate.

L’analisi

Sulla base della comunicazione del 2021, in particolare nell’Atlantico nord-orientale, è stata quasi raggiunta la sostenibilità. Ciò per la maggior parte degli stock gestiti secondo il principio del rendimento massimo sostenibile (MSY, maximum sustainable yield). Vale a dire la quantità massima di pesce che i pescatori possono prelevare dal mare senza compromettere la rigenerazione e la produttività futura dello stock.

Malgrado un lieve miglioramento, nel Mediterraneo e nel Mar Nero i tassi di sfruttamento sono ancora due volte superiori ai livelli sostenibili.

Il contesto

Ogni anno la Commissione pubblica una comunicazione che illustra i progressi relativi alla situazione degli stock ittici e avvia un’ampia consultazione pubblica sulla fissazione delle possibilità di pesca annuali per l’anno successivo. Tale comunicazione valuta i progressi compiuti per una pesca sostenibile nell’UE, esamina l’equilibrio tra la capacità di pesca e le possibilità di pesca, i risultati socioeconomici del settore e l’attuazione dell’obbligo di sbarco e definisce inoltre la logica alla base della proposta sulle possibilità di pesca per l’anno successivo.

Ci sono ulteriori tappe previste nella Comunicazione al fine di giungere ad una verifica continua e garantire una pesca sostenibile che non reca danni agli ecosistemi marini.


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