Dal Parlamento Europeo nuova spinta per il trasporto marittimo pulito
Ridurre le emissioni delle navi del 40%, promuovere l’uso dei carburanti alternativi e disegnare porti puliti e navi innovative per rendere il settore marittimo più sostenibile. Questi sono i propositi dell’Unione Europea che sembra siano sempre più nell’agenda degli atti che vengono prodotti.
La transizione ecologica
Il Parlamento Europeo ha adottato una nuova risoluzione in materia ambientale. Con queste misure, si mira a rendere il trasporto marittimo più efficiente e pulito. Lo scopo è quello di mitigare in maniera significativa le emissioni delle navi cercando di promuovere i carburanti alternativi.
Così, lo scopo è raggiungere la riduzione delle emissioni del 40% entro il 2030, oltre all’inclusione del trasporto marittimo nel sistema di scambio delle quote di emissioni.
Per raggiungere questo significativo traguardo, si prevede di ridurre gradualmente i carburanti pesanti nelle navi. Si promuovono, a questo fine, la realizzazione di infrastrutture per i carburanti alternativi e, auspicabilmente, per le rinnovabili.
Porti e navi verdi
Il Parlamento ha sottolineato che l’impatto dello shipping sulla qualità dell’aria e, conseguentemente, sulla salute dei cittadini richiede una riduzione delle emissioni nelle zone portuali. Occorre, quindi, incentivare l’uso delle fonti energetiche a terra cercando di promuovere banchine e piazzali ad inquinamento zero. Viene, inoltre, richiesta un’azione rapida da parte della Commissione Europea al fine di regolare l’accesso ai porti nell’UE per quelle navi ad alto inquinamento, basandosi sul quadro normativo del Port State Control.
Infine, la risoluzione sottolinea alcune altre misure rilevanti per contribuire alla decarbonizzazione del settore marittimo e per promuovere la European Green Deal. La digitalizzazione e l’automazione dei porti e delle navi, l’ottimizzazione delle velocità delle navi, l’innovazione dell’idrodinamica e l’introduzione di nuove misure di propulsione sono soltanto alcune delle proposte. L’invito del Parlamento è rivolto alla Commissione, agli armatori e agli operatori marittimi spingendoli ad esplorare ancora.
“La battaglia contro l’emergenza ambientale va avanti da diverso tempo, e non possiamo permetterci di perderne altro. Anche se gli interventi necessari hanno costi elevati, è ora di intervenire”, così la dichiarazione della rappresentante dei Verdi, nonché rapporteur della Commissione del Trasporto e del Turismo presso il Parlamento Europeo .