Arriva la Polar Pod, stazione galleggiante che studierà il Polo Sud

Arriva la Polar Pod, stazione galleggiante che studierà il Polo Sud

Navigherà per tre anni intorno all’antartico come una navicella spaziale, la “nave piattaforma” futuristica, Polar Pod, in grado di resistere alle bufere e alle tempeste dei “50 ruggenti” che si trovano alle latitudini del Polo sud durante tutto l’anno. 

L’ha ideata Jean Louis Etienne, medico specializzato in biologia dello sport e nutrizione, ricercatore ed esploratore francese, come stazione scientifica galleggiante dotata di un sofisticato meccanismo che consente di posizionarla in verticale arrivando a una profondità di 75 metri sott’acqua (grazie a delle zavorre che si riempiono di acqua di mare). La superficie galleggiante, completa di cabina di comando, può arrivare fino a 45 metri di altezza. 

“Ho voluto costruire un sistema che potesse resistere alle tempeste e all’impatto violento delle onde, ma che fosse al contempo stabile per ottenere misurazioni molto precise”, ha dichiarato il ricercatore francese, noto per le sue esplorazioni artiche e per essere stato il primo uomo a raggiungere il Polo Nord da solo nel 1986, ma anche per le sue esplorazioni in Antartide, inclusa la famosa spedizione internazionale transantartica del 1990.

Insomma un veterano delle esplorazioni estreme, Jean-Louis Etienne che ha preso parte a numerose spedizioni sull’Himalaya, in Groenlandia, in Patagonia, e anche nel giro del mondo a vela del Pen Duick VI, come membro dell’equipaggio di Eric Tabarly nel 1973. Nel 2007 e nel 2008, Jean-Louis Étienne è stato direttore generale dell’Institut océanographique de Paris e del Museo oceanografico di Monaco 

Gli obiettivi del progetto

Con motore elettrico e zero emissioni, a bordo 4 ingegneri scientifici, Polar Pod  permetterà l’acquisizione e l’invio dei dati a terra in tempo reale, utili a ricercatori, oceanografici, climatologi, biologi. Il progetto vede la partecipazione di 43 istituzioni scientifiche da 12 diverse nazioni, tra cui l’International Union for the Conservation of Nature (UICN).

“Questa sarà una spedizione con obiettivi scientifici e pedagogici in grado di divulgare contenuti educativi molto importanti e promuovere la protezione dell’ambiente soprattutto alle nuove generazioni”, ha sottolineato Étienne.

Il Polo sud, riserva di ghiaccio del pianeta, scrigno di biodiversità, regolatore del clima, dove la metà di anidride carbonica prodotta dalla terra viene assorbita, è oggi un continente in pericolo minacciato dal riscaldamento globale. Polar Pod attraverserà le sue acque gelide alla ricerca di nuove specie marine, misurerà la calotta di ghiaccio, esaminerà quanta plastica è presente, e fornirà dati preziosi per proteggere il continente bianco.


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