La salute della Terra: una sfida sotto gli occhi di tutti
In questo periodo di attenzione per la salute di tutti, si rafforza anche il pensiero di molti verso lo stato di salute del nostro Pianeta. Una sfida importante, il cui esito condizionerà la vita delle persone oggi e nel futuro. Infatti, anche secondo quanto si legge in autorevoli articoli sul tema, negli speciali Pianeta 2020 del Corriere della Sera, “sono sempre più numerosi coloro che pensano che la perdita di equilibrio della Natura provocata dagli esseri umani possa aver scatenato una reazione a catena patologica di cui anche il nuovo virus rappresenterebbe un elemento.” Ciò ha portato molte persone ad avere più attenzione verso l’equilibrio naturale, verso i cambiamento climatici e verso ciò che ognuno di noi può fare per dare un contributo per un futuro sostenibile.
Comportamenti e priorità
Sono diverse le fonti che confermano che i temi connessi all’ambiente sono diventati una priorità per molti italiani. Anche un recente sondaggio lanciato da “7” – il settimanale del Corriere della Sera – attraverso i loro canali social, ha dato un risultato in questo senso. Infatti, su 10.000 lettori, oltre il 60% ha partecipato, confermando che la riduzione della plastica è una priorità e che la pandemia è stata l’occasione per rivedere anche gli sprechi in casa.
Inoltre, appare sempre più chiaro dai rapporti del settore e dai sondaggi, quanto la digitalizzazione dei processi sia fortemente legata alla sostenibilità sia in termini di sostenibilità ambientale (con i risparmi di materiali, riducendo l’impatto sul suolo) che in termini di sostenibilità sociale (con un’accessibilità diffusa).
Nuove idee e iniziative
Si va, quindi, verso il lancio di nuove idee e iniziative come energie rinnovabili e bioplastiche, riciclo dei rifiuti e circolarità dell’economia, riduzione dell’inquinamento atmosferico e nuove soluzioni di mobilità, dalle bici elettriche alle auto a idrogeno. Queste sono soltanto alcune delle idee che vengono perseguite e di cui diversi fanno approfondimenti e studi. Basta fare una semplice ricerca su internet per trovare numerosi articoli e studi su clima e ambiente, nonché riflessioni, grandi foto e appuntamenti legati ai temi dell’ambiente.
Sarebbe auspicabile vedere anche un po’ più di unità e sinergie con un sistema che favorirca la circolazione delle idee e lo scambio delle esperienze. Ormai lo abbiamo capito, lavorando insieme per il destino comune del Pianeta possiamo lavorare con un impegno concreto di ognuno di noi. Significa applicare la sostenibilità a 360°, partendo dalla Terra.
Dopotutto, la terra è sotto i nostri piedi
Il suolo è sotto la nostra responsabilità: dovremmo custodirlo, invece lo abbiamo danneggiato. Dovremmo rimetterlo al centro della salute, cambiando la cultura delle persone.
Perché il suolo non è rinnovabile: negli ultimi 10 anni abbiamo aumentato il rischio di desertificazione in Europa di un’area più grande della Grecia. Secondo il Corriere della Sera, in Italia il 56% dei territori è a rischio, compresa la Pianura Padana. Tuttavia, come si legge, al suolo è legato il cibo, la regolamentazione delle acque. La cultura dissipativa ci ha obbligato a estrarre dalla terra senza curarci di rigenerarla. In Europa buttiamo via circa 64 milioni di tonnellate di rifiuto organico in discarica, o lo bruciamo, mentre potremmo riportarlo nel suolo.
Dovremmo assistere questo ciclo invece di chiuderlo. E ciò può essere fatto applicando una politica agricola sostenibile. Anche se è vero che l’industria parla di tecnologie sostenibili della produzione, questo non basta. Dobbiamo fare in modo che anche le imprese abbiano un ruolo importante e creino un beneficio comune per i territori.
Facciamolo adesso per evitare un problema sociale enorme.
(Alcuni esempi sono stati liberamente tratti dallo speciale del Corriere della Sera – Pianeta 2020)