Salvaguardia del mare: protocollo d’intesa tra Federazione del Mare e Marevivo
Adottare programmi e iniziative congiunte volte a promuovere specifiche attività di educazione ambientale, soprattutto nelle scuole, e a stimolare iniziative culturali ed educative sul tema della sostenibilità, tutela, valorizzazione ambientale e difesa del mare e delle sue risorse.
Sono questi gli obiettivi condivisi fra Mario Mattioli, presidente della Federazione del Mare, e Rosalba Giugni, presidente dell’associazione Marevivo, che hanno portato alla firma del Protocollo d’intesa fra le due organizzazioni.
La firma del Protocollo, si legge nel comunicato stampa congiunto, era stata annunciata nel marzo scorso ma, a causa delle restrizioni della pandemia da Covid-19, non era stato possibile formalizzare l’impegno.
“Con questo protocollo la Federazione del Mare e Marevivo – ha affermato Mario Mattioli – uniscono le loro forze per portare avanti azioni congiunte per la promozione della cultura del mare e dei temi connessi con la salvaguardia dell’ambiente marino, proponendo alle istituzioni iniziative comuni in un’ottica di concretezza e fattibilità, tenendo conto dei reciproci interessi rappresentati. La Federazione del Mare da tempo chiede una Cabina di regia per l’economia del mare al fine di poter pianificare il quadro strategico degli investimenti previsti dal PNRR. Aver creato un forte legame con MareVivo è di fondamentale importanza per il cluster marittimo specie in questo momento di transizione ecologica”.
“Una politica integrata è indispensabile in un Paese che ha circa ottomila chilometri di costa per difendere il mare e divulgare la cultura a salvaguardia di questo nostro importante patrimonio, sulla base di regole comuni – ha affermato Rosalba Giugni. “Per questo è importante unire le forze per porre il mare al centro delle politiche della transizione ecologica nazionale ed internazionali, dato il ruolo che il nostro Paese potrebbe svolgere grazie alla sua posizione al centro del Mediterraneo. Per molti anni, senza un ministero dedicato alle tematiche marittime, ci siamo dovuti confrontare con più di sette ministeri. Oggi, ci uniamo alla Federazione del Mare per chiedere che in una fase di importanti riforme per il Paese, il Governo dia finalmente spazio ad una seria politica per il mare”.