Politiche ambientali: il dibattito pubblico ha le linee guida
Negli ultimi 20 anni l’attenzione per i problemi relativi all’ambiente è cresciuta in maniera esponenziale. Questo perché all’interno della società si è diventati sempre più consci delle condizioni critiche in cui versa il pianeta su cui viviamo. Così diventa sempre più importante rapportarsi con le popolazioni coinvolgendoli nelle fasi decisionali per le grandi opere.
Di cosa si tratta
Dopo l’istituzione della Commissione nazionale per il dibattito pubblico, con decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, sono state approvate la Raccomandazione sulle Linee Guida che regolamentano questo istituto. L’introduzione nel nostro ordinamento ha il compito di garantire il più ampio coinvolgimento degli enti territoriali e della società civile nei processi decisionali. Ciò soprattutto sulle grandi opere che hanno un impatto economico, sociale e ambientale per la collettività.
Al fine di definire come concretamente le comunità territoriali potranno intervenire nelle scelte per la realizzazione delle grandi opere, il documento esplicita i tempi e individua le funzioni che la Commissione dovrà svolgere. Inoltre, sottolinea il ruolo centrale del Coordinatore del dibattito e delle altre figure che, a diverso titolo, sono chiamate ad intervenire nel procedimento.
Un modello di democrazia partecipativa
“La Commissione nazionale per il dibattito pubblico riveste un ruolo cruciale nel promuovere il coinvolgimento dei territori. L’adozione della linee guida contribuisce a rende operativo un indispensabile strumento di partecipazione democratica” ha affermato il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. “Sono convinto che l’utilizzo del dibattito pubblico agevolerà l’attuazione del Pnrr – ha aggiunto – facendo in modo che le opere, sulle quali siamo chiamati a costruire lo sviluppo futuro del Paese, siano anche il frutto di una più ampia condivisione con cittadini e imprese”.
Il Decreto legge sulla governance del Pnrr e le semplificazioni ha rafforzato lo strumento del dibattito pubblico ampliando la platea delle opere per le quali è esso obbligatorio. A breve sarà avviata la fase attuativa delle disposizioni previste. Infatti, ci sarà l’individuazione di un elenco dei coordinatori del dibattito pubblico. Inoltre, la predisposizione di un regolamento per i poteri sostitutivi della Commissione, nonché la comunicazione sulle nuove regole del procedimento abbreviato.
L’obiettivo è far sì che il dibattito pubblico, anche in Italia, possa diventare modello di democrazia partecipativa. A tal fine la Commissione ha stabilito che, da qui ai prossimi mesi, saranno organizzati molti appuntamenti sul territorio per mettere in luce l’importanza e l’utilità di questo strumento e per favorire un procedimento di qualità.