L’inchiesta shock sull’industria scozzese del salmone
È il pesce più allevato al mondo per soddisfare l’enorme richiesta mondiale. Un’inchiesta sotto copertura condotta in 22 aziende in Scozia (terzo produttore mondiale di salmone atlantico d’allevamento) tra settembre e novembre 2020, ha rivelato e documentato enormi violazioni della legislazione sul benessere degli animali, sofferenze diffuse, malattie e alti tassi di mortalità.
Le torbide caratteristiche dell’industria scozzese del salmone che gestiscono gli allevamenti intensivi emergono, in tutta la loro crudeltà, nel report intitolato “Gabbie subacquee, parassiti e pesci morti: perché è necessaria una moratoria sull’espansione dell’allevamento dei salmoni in Scozia”, appena pubblicato da una rete globale di ONG in 30 paesi e guidata da Compassion in World Farming.
In Italia l’investigazione è stata rilasciata da Animal Equality, Animalisti Italiani, Animal Law, CIWF Italia Onlus, ENPA, Essere Animali, Jane Goodall Institute Italia, Marevivo e Sea Shepherd Italia. L’Italia è fra i primi 10 importatori di salmone scozzese.
Oltre il 96% della produzione di salmone scozzese è gestita da cinque aziende: Cooke Aquaculture, Grieg Seafood, Mowi, Scottish Sea Farms e The Scottish Salmon Company.
“I salmoni soffrono silenziosamente e nuotano senza meta in anguste gabbie sottomarine nascosti alla vista dei consumatori”, ha dichiarato Sophie Peutrill, responsabile della campagna globale di Compassion in World Farming per il benessere dei pesci. “Le immagini rivelano la presenza di salmoni con deformità e malattie, occhi mancanti e grandi pezzi di carne e pelle mangiati dai pidocchi di mare. Questo è completamente inaccettabile e va fermato”.
L’allevamento del salmone è dannoso per il benessere degli animali, ma anche per l’ambiente. I rifiuti organici e chimici degli allevamenti di salmone scozzesi stanno cambiando la chimica dei sedimenti e uccidono la vita marina sul fondo del mare. Anche i medicinali e le sostanze chimiche, come gli antibiotici e gli insetticidi, vengono rilasciati nell’ambiente. Molti di questi sono noti per essere tossici per i pesci e altri organismi marini, così come per gli uccelli e i mammiferi. Inoltre, l’allevamento di pesci carnivori, come il salmone, è responsabile di gran parte della pesca industriale dei nostri oceani già impoveriti. Milioni di tonnellate di pesce catturato in natura sono ridotte a farina di pesce e olio di pesce per nutrire i pesci negli allevamenti intensivi.
“Considerati i numerosi problemi ambientali e di benessere all’interno dell’industria scozzese del salmone, chiediamo al governo scozzese una moratoria sull’espansione dell’industria del salmone scozzese. Confinare le specie carnivore, selvatiche e migratorie in gabbie subacquee e impoverire i nostri oceani di pesce selvatico per nutrirle, è pura follia”, ha detto il dottor Krzysztof Wojtas, Head of Fish Policy di Compassion in World Farming.
Compassion ha scritto una lettera aperta al governo scozzese, chiedendo urgentemente una moratoria sull’espansione dell’industria, al fine di eliminare gradualmente l’allevamento intensivo del salmone.
Altri rilevamenti
In due allevamenti di Mowi Scotland, salmoni letargici sono stati filmati mentre faticavano a respirare a causa dell’acqua sporca. Salmoni con deformità della spina dorsale, e molti con lesioni e pidocchi. I pesci pulitori avevano pidocchi e alghe che crescevano dalle ferite aperte, inoltre i pesci morti venivano lasciati galleggiare nelle gabbie.
In un allevamento della Scottish Salmon Company è stata filmata in azione una barca hydrolicer che effettuava controlli sui pidocchi dei salmoni trattati prima di ributtarli in acqua. Inoltre, sono stati trovati pesci che erano sostanzialmente danneggiati, con danni alle pinne e teste bianche.
Il salmone negli allevamenti scozzesi dovrebbe essere protetto dalla seguente legislazione: Animal Health and Welfare (Scotland) Act 2006. La stessa impone ai responsabili di qualsiasi vertebrato il dovere di promuovere il benessere e prevenire la sofferenza. Ciò significa prendersi cura del loro benessere fisico e mentale. Inoltre si dovrebbe fornire loro un ambiente adatto che incoraggi il comportamento naturale, con una dieta appropriata e proteggendoli da dolore, lesioni e malattie.
L’allevamento del salmone scozzese viola la legislazione sul benessere degli animali in diversi modi. Intanto, provoca stress e aumenta l’esposizione a malattie e parassiti.Inoltre, mette i salmoni a rischio di lesioni fisiche dovute alla manipolazione, al contatto con le attrezzature, all’aggressività e alla predazione. Infine, impedisce comportamenti naturali come intraprendere migrazioni su lunghe distanze.