Il crollo delle falde acquifere mondiali

La subsidenza. Di cosa si parla? Di un fenomeno spesso trascurato perchè si muove lentamente. Non è facile riconoscerla fino a quando non si vedono i danni. Oggi ne parliamo anche in riferimento al nostro focus sull’acqua.

Un fenomeno da tenere sotto controllo

Il fenomeno di affondamento delle terra in sé può anche non sembrare un problema. Però, per le popolazioni costiere lo è. Per le infrastrutture che attraversano area vaste lo è. Se i pozzi d’acqua profondi crollano può diventare un grande problema. Quindi, possiamo dire che il crollo della terra e delle falde acquifere è un problema serio.

In effetti, la subsidenza diventa un pericolo quando si hanno due cose. Ovvero, una tipologia di terreno e una falda acquifera molto utilizzata. Cerchiamo di spiegare cosa succede. Le falde acquifere tengono l’acqua tra pezzi di sabbia, ghiaia o argilla. Quando la quantità di argilla dentro una falda è particolarmente alta, i granelli si sistemano come dei piatti gettati a caso in un lavandino. Hanno degli orientamenti casuali e, quindi, l’acqua occupa gli spazi tra i granelli. Tuttavia, quando si estrae acqua dalla falda, quegli spazi collassano e i granelli si avvicinano. Potremmo dire che, quindi, i “piatti” si sistemano come se fossero dentro una credenza. In questo modo occupano molto meno spazio, così compattando il sistema acquifero portando alla subsidenza in superficie.

Le conseguenze

Quindi, a questo punto ci si trova in una situazione complessa. La terra è crollata e non si rialzerà, e le falde non terranno più la stessa quantità di acqua di prima perché si sono compresse.

Mentre la popolazione umana è in crescita e il cambiamento climatico crea siccità, lo stress sulle fornitura di acqua aumenta. La subsidenza della terra sta avvenendo in tutto il mondo. In alcuni paesi, come in Indonesia sta cedendo fino a 25 centimetri all’anno. Tutto questo mentre il livello degli oceani sta aumentando tutto intorno. Secondo alcuni modelli, il 95% del nord Jakarta sarà sott’acqua tra trent’anni. Anche la costruzione di città e infrastrutture contribuisce largamente a questo fenomeno. Tra l’altro, spesso soffocando le biomasse naturali della Terra.

Quando gli esseri umani sfruttano a dismisura la fornitura d’acqua, la superficie crolla come se fosse dentro una borraccia vuota. E’ questa la subsidenza e potrebbe cambiare la via di più di 1,6 miliardi di persone entro il 2040. Per tale motivo seguiremo le ricerche che se ne stanno finalmente occupando.